GREENWAYS

Pedopolitana e Città Verde: un’Opera Visionaria

 

 

Il cuore del progetto

Realizzare un progetto che possa creare e integrare interconnessioni tra gli ambiti edificati e gli spazi verdi per definire un Sistema del Verde per la città di Matera con l’obiettivo e la finalità di dare al Verde il ruolo per riurbanizzare la città, storica e contemporanea, e collegarla al territorio

Riflettere sulla tradizionale impostazione della costruzione della città per pieni, come definito dai Regolamenti Urbanistici (R.U.) e affiancare, invece, la progettazione per vuoti, ribaltando il ruolo compositivo della ideazione spaziale, privilegiando il sistema dei vuoti – strade, percorsi, vicoli, cortili, vicinati, piazze, parchi, giardini – come griglia strutturante lo spazio urbano.

La proposta recupera anche il sistema di aggregazione compositiva e sociale del complesso tessuto urbano della città storica di Matera: il vicinato, la camera urbana.
Una matrice compositiva che ha caratterizzato con continuità la storia urbana e sociale di Matera attuata dalla migliore urbanistica del dopoguerra, creando una struttura urbana

moderna definita da un’equilibrata alternanza di vuoti e di pieni, sviluppati in accordo con il supporto morfologico.

Il valore strutturale che il sistema di aree verdi e parchi urbani assumerebbe nella pianificazione urbana era già individuata nel P.R.G. 1953/56 redatto dall’arch. L. Piccinato. Ad oggi, la realizzazione e la riqualificazione di aree verdi secondo i Criteri Ambientali Minimi (CAM) è definita nel recente decreto D.M. (Ministero dell’Ambiente) del 10 marzo 2020

Nelle Norme Tecniche (N.T.) del R. U. 2013 (Regolamento Urbanistico), attuale della città di Matera, gli art.60-61-62-63 sono riferiti al Sistema del verde e dei servizi, degli impianti e infrastrutture tecnologiche e delle attrezzature e sue componenti

Il progetto, partendo dai riferimenti normativi, intende favorire la penetrazione degli spazi verdi nel tessuto urbano con interventi ed azioni mirate partendo dall’analisi dei luoghi seguendo un piano di attività-vedi punto 2- rispettando tempi e modalità di esecuzione vedi punto 5- per attualizzare quello che potrebbe definirsi un’Opera Visionaria: Matera, Città Verde.

L’idea progettuale

La morfologia urbana della città di Matera nasconde nella città storica un impianto ipogeo di raccolta delle acque per il quale è stata riconosciuta patrimonio UNESCO.
Benché sia auspicabile il recupero di un numero sempre maggiore di antichi canali, pozzi e cisterne, è doveroso ripensare ad azioni integrate nel campo della pianificazione, della gestione e organizzazione delle infrastrutture e della mobilità, non riducibili a operazioni di facciata
con semplici ritocchi dell’esistente (…#non solo ripavimentazioni!!) ma interventi da impattare con forza sul tessuto urbano, programmando e gestendo fenomeni di crescita e rigenerazione sociale.

Il progetto che si propone è perché non si deve rinunciare a pensare che l’Architettura possa cambiare la vita delle persone strutturando “luoghi urbani” e non solo spazi di passaggio prosaici, ripetitivi, noiosi per utenti distratti.

L’obiettivo della proposta elaborata per Matera è un progetto urbano che possa essere identificato attraverso alcune tematiche principali in una moderna visione dello spazio pubblico concepito come sistema di connessione tra parchi, giardini, percorsi, strade e tessuto urbano.

Si pensa di pianificare una grande rete urbana con percorsi di attraversamento pedonale opportunamente segnalati e individuare tracciati viari esistenti ripensando ad una nuova tipologia di sezione stradale.
Sarebbe questo un progetto unitario di fruizione e conoscenza della città per i cittadini che, attraversando i parchi, le strade e percorsi pubblici possano vagare in scorciatoie ricche di sorprese panoramiche, liberandosi dalla banalità alienante del reticolo viario.

I percorsi pedonali che, percorrendo i parchi, attraversano l’edificato e connettono i parchi di quartiere alla città consolidata e al paesaggio circostante definiscono una rinnovata modalità di attraversamento della città e di collegamento fra la nuova realtà urbana, il territorio e la città storica, definendo un nuovo modo di fruire lo spazio pubblico e la strada.

Un aspetto importante del progetto è voler ripensare la maglia viaria, le strade cittadine con una duplice obiettivo che consideri la strada inserita nel paesaggio urbano e architettonico, liberandola dall’essere semplicemente via e che, allo stesso tempo, da un punto di vista tecnico, si carichi di qualcosa di più

I temi della sostenibilità, della permeabilità dei suoli in ambito urbano possono trovare una risposta ripensando la sezione stradale; la rete stradale con i sotto servizi possono creare un sistema di filtrazione e drenaggio collegato a canali e serbatoi per il riutilizzo delle acque meteoriche superficiali e anche di raccolta dei pluviali delle abitazioni.

La fragilità dell’ambiente urbano diventa così condizione necessaria di un possibile progetto per una Città Verde.

Il piano delle attività

Schede del paesaggio urbano ed extraurbano:

Luoghi – Elementi architettonici Percorsi – Flussi pedonali (Scheda PUM-2019)

Piano di comunicazione con i relativi tempi, modalità, mirati a garantire la condivisione con i cittadini e i vari portatori di interesse delle informazioni sugli interventi previsti favorendo la costruzione del senso di appartenenza al territorio

Attività educative progetti educativi diversificati per argomenti (che comunque devono riguardare le aree verdi, i giardini scolastici, la biodiversità) e per modalità operative

Attività divulgative destinate ad aumentare la consapevolezza della comunità che prevedano: visite guidate presso le aree verdi aventi lo scopo di promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio verde urbano

Collaborazioni e alleanze

Scuole Secondarie di primo e secondo grado Associazioni di cittadini: spontanee e/o già costituite

Associazioni di categoria e Aziende private:
sperimentazione e utilizzo in situ di materiali quali la pavimentazione drenante di percorsi e strade….
recupero di materiale di scarto per costruire elementi di arredo ed attrezzature

ludico/sportive

Aziende /Società per strumentazioni tecniche di rilevamento quali laser/scanner-drone e attrezzature quali stampante 3D per realizzare il plastico della zona di intervento, arredi

Il gruppo promotore

Associazione Il Carrubo, Artigiani, web designer, Tecnici (Architetto, Agronomo, Paesaggista, Ing. Idraulico) per organizzare e condurre laboratori partecipati.

Cronoprogramma

Fase prima:
Identificazione aree di intervento con rilevamento mappature delle aree verdi, spazi dismessi come da R.U. adottato (tavola P4):
Viabilità di collegamento tra le parti
Viabilità da sottoporre a interventi di arredo urbano
Percorsi a traffico limitata (tracciato Via Lucana
Percorsi ciclabili di progetto
Percorsi pedonali di progetto
e individuazione della rete dei percorsi

Fase seconda:
Definizione Area di intervento e sperimentazione sul campo con azioni di Tactical Urbanism – urbanistica tattica
– per realizzare progetti di modifica dello spazio pubblico che siano temporanei, di carattere sperimentale e con un alto valore comunicativo creando occasioni per scambiare saperi tra city user e city maker.

Fase terza: espandere il progetto pilota in altre aree della città
6. Elementi per la stesura del Patto di collaborazione:

Avviare forme di partnership con i soggetti che operano sul territorio a livello locale, nazionale e internazionale, ciascuno interessato e/o coinvolto a vario titolo dal progetto.

Settore Pubblico:
Comune
Regione
Acquedotto Lucano Università -Dipartimenti

Settore Privato:
ADI (Associazione per il disegno industriale sez. Puglia e Basilicata) AIAPP (Associazione Italiana Architettura del Paesaggio) Associazioni ambientaliste: Italia Nostra
Street Writers
Associazioni di quartiere

RIFERIMENTI PROGETTUALI:
MATERA- antico sistema di cisterne e raccolta delle acque

CHENNAI (India)- City of 1,000 Tanks, la città dai 1.000 serbatoi, un progetto guidato da Eva Pfannes e Sylvain Hartenberg di Ooze Architects- 2018/2020 La città spugna