IL

NOSTRO REGOLAMENTO

ACCORDO DI RETE PER LA COSTITUZIONE DELLA PIATTAFORMA “CARE FOR”

ARTICOLO 1 – OGGETTO

Viene istituita la piattaforma “Care For” ossia una rete informale stabile tra gli Aderenti (persone fisiche, associazioni riconosciute e non, imprese, organizzazioni di categoria, enti pubblici e privati) interessati a promuovere e realizzare nel territorio della città di Matera azioni, interventi e progetti di cura, coesione sociale e sviluppo locale di tipo inclusivo, partecipativo, trasformativo e generativo in piena coerenza con quanto esposto nel Manifesto che si assume quale parte integrante del presente accordo.

ARTICOLO 2 – OBIETTIVI

La rete informale denominata “Care For” si propone di perseguire e realizzare i seguenti obiettivi:

  1. agire a livello culturale per costruire e promuovere un nuovo paradigma che sia fondato sulla cura, sul prendersi cura, sull’avere cura come priorità sociale, educativa, politica ed economica. E’ tempo di far rientrare la cura nella sfera pubblica, nella società, nella politica, nell’economia, nell’educazione elevandola al rango di “virtù pubblica”.

  2. promuovere una rinnovata “etica della responsabilità”, un’idea di responsabilità intesa non solo e non soltanto come “rispondere delle proprie azioni” ma come “res pondus” ossia come “preoccuparsi per” e “prendersi cura di”. Una responsabilità che si traduce in un atteggiamento, in un comportamento di “cura” è una responsabilità che vuol dire attenzione, preoccupazione e sollecitudine, vuol dire attivarsi per dare una risposta alle situazioni di fragilità, di difficoltà, di disagio. La responsabilità come prendersi cura può essere il motore della cittadinanza, una cittadinanza che non può più essere concepita come uno “status”, un premio o una punizione, un privilegio o una concessione ma come un progetto esplicito di convivenza in cui tutti i soggetti sociali (singoli, privati, associazioni, formazioni sociali, imprenditori, enti di formazione) riscoprano l’importanza del vivere insieme, dello stare insieme e del fare qualcosa insieme (in uno slogan, più civitas e meno urbs);

  3. diffondere la cultura e la pratica del lavoro collaborativo, della programmazione e della progettazione partecipata quali unici strumenti oggi in grado di affrontare la complessità dei problemi e di garantire l’efficacia nel raggiungimento dei risultati attesi in termini di ricadute positive sulla comunità e sui singoli;

  4. diffondere la cultura e la pratica della reciprocità e della condivisione delle conoscenze, delle competenze e delle risorse disponibili con l’obiettivo di sperimentare nel concreto nuove logiche e nuove forme di “community building”;

  5. richiamare l’attenzione del mondo delle imprese e delle istituzioni sulla imprescindibile “dimensione sociale e civile” del loro operato. Un’attività, un’impresa, ma anche una istituzione è realmente sociale e civile nel momento in cui contribuisce concretamente al bene comune, inteso come bene di tutti e di ciascuno, come ben-essere (well-being) individuale e collettivo. Per un’impresa tutto questo vuol dire non limitarsi ad ottenere risultati positivi sul piano economico e finanziario (pur necessari ed importanti) ma dimostrare di sapere dare un contributo concreto alla società, alla comunità ed al territorio nel quale si opera. Per le istituzioni vuol dire mettere al centro del proprio operato i valori collettivi, il benessere della comunità inteso come qualità della vita, esercizio dei diritti fondamentali della persona, salvaguardia dell’interesse delle generazioni future.

  6. favorire occasioni per la generazione e la diffusione di quella “intelligenza connettiva” che può portare una comunità sul sentiero dello sviluppo e della “anti-fragilità”, ossia di quella capacità non solo di resistere agli shock esterni ma di migliorare continuamente.

  7. elaborare e promuovere progetti di cura in grado di restituire significato e senso alla partecipazione ed al protagonismo civico, perchè siano reali e non di facciata, in grado, cioè, di produrre ricadute stabili e durature sulla via dello sviluppo sociale di una comunità.

  8. portare le istituzioni su un nuovo terreno di incontro e di dialogo con i cittadini, secondo una logica di condivisione e valorizzazione delle competenze di ciascuno, di collaborazione tra amministrazioni e cittadini (piuttosto che di separazione o di sudditanza) che porti alla realizzazione del nuovo modello di amministrazione condivisa. La Rete nel suo complesso e ed i suoi Aderenti si impegnano a promuovere e favorire l’adozione e l’attuazione a tutti i livelli di ogni strumento utile a favorire la partecipazione ed il protagonismo dei cittadini quale, ad esempio, il “Regolamento per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni urbani”.

  9. fornire ogni supporto utile alla costruzione di progettualità comuni che sappiano connettere attori diversi, siano essi Aderenti alla Rete o soggetti esterni.

ARTICOLO 3 – ATTIVITÁ

Per la realizzazione degli obiettivi indicati, la rete Care For potrà:

  1. redigere libri, opuscoli, atti di convegni, di seminari, studi e ricerche, materiale didattico;

  2. partecipare a manifestazioni locali, nazionali e internazionali;

  3. divulgare i temi derivanti dalle attività realizzate utilizzando anche le nuove tecnologie di rete e multimediali;

  4. progettare, promuovere, organizzare, gestire e svolgere ricerche, dibattiti, tavole rotonde, convegni, iniziative didattiche, conferenze, mostre, esposizioni, giornate di studio, gruppi di lavoro, residenze, seminari, concorsi, premiazioni, borse di studio, festival, workshop, pubblicazioni, eventi (anche multimediali), produzioni audiovisive, rassegne video-cinematografiche e spettacoli in genere aventi ad oggetto la cura nelle sue molteplici accezioni e declinazioni;

  5. svolgere attività di consulenza e collaborazione con enti, istituzioni, biblioteche, associazioni, privati e altri soggetti che intendono sviluppare iniziative a sostegno delle sue finalità e dei suoi obiettivi;

  6. proporsi come specifico punto di riferimento e/o come struttura di servizio per aziende, imprese, università, enti pubblici e privati relativamente alla sua missione istituzionale di promozione di tematiche quali la responsabilità sociale di impresa, l’economia civile, l’amministrazione condivisa, i beni comuni, la tutela e la salvaguardia del patrimonio, la sostenibilità ambientale;

  7. favorire lo sviluppo delle conoscenze e delle buone pratiche attraverso lo scambio delle reciproche esperienze e la promozione di iniziative destinate all’approfondimento delle finalità e degli obiettivi del presente accordo;

  8. fornire supporto e ausilio a enti pubblici e privati, imprese, impegnate in iniziative, eventi permanenti e periodici che abbiano come finalità la conoscenza, la cura, la conservazione, il recupero, il riuso, la rigenerazione e la valorizzazione del patrimonio artistico, architettonico e monumentale della città e del territorio;

  9. favorire ed incentivare la partecipazione degli Aderenti ad associazioni, fondazioni, enti ed istituzioni, pubbliche e private, la cui attività sia rivolta, direttamente o indirettamente, al perseguimento di scopi analoghi a quelli della Rete medesima; la Rete potrà, ove lo ritenga opportuno, concorrere anche alla costituzione degli organismi anzidetti;

  10. creare archivi di pubblica fruizione per studenti, studiosi e semplici appassionati per scopi di carattere didattico ed in-formativo;

  11. favorire, per il raggiungimento e la diffusione dei propri scopi, la stipula da parte dei propri Aderenti in possesso dei necessari requisiti giuridici di convenzioni con Enti pubblici e privati per la gestione di corsi e seminari e/o per la fornitura di servizi;

  12. favorire l’elaborazione e la successiva proposta per il finanziamento di progetti condivisi aventi ad oggetto il miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente nella città di Matera, avvalendosi del supporto e della collaborazione sia degli Aderenti sia di altri attori territoriali interessati;

  13. rafforzare e consolidare la partecipazione degli Aderenti ai processi di programmazione e progettazione previsti nell’ambito dei fondi strutturali anche attraverso la programmazione di specifiche attività formative;

  14. elaborare un piano di lavoro annuale contenente la definizione degli ambiti prioritari, delle attività e delle risorse intorno a cui costruire progetti che possano avvalersi anche di contributi privati, pubblici e di fondi europei.

ARTICOLO 4 – COMPOSIZIONE DELLA RETE

Possono aderire alla rete soggetti singoli ed associati, associazioni riconosciute e non, imprese e organizzazioni di categoria, enti pubblici e privati, fondazioni che condividano principi ispiratori, finalità, obiettivi e modalità organizzative per come esposti negli articoli che costituiscono il presente accordo.

L’adesione alla rete avviene mediante sottoscrizione del presente documento da far pervenire in originale al Gruppo di Coordinamento. Nel caso di Aderenti non persone fisiche la sottoscrizione dovrà essere formalizzata dal soggetto munito dei necessari poteri di rappresentanza.

La piattaforma/rete ha carattere aperto ed inclusivo. E’ sempre possibile l’ingresso di nuovi soggetti nelle forme e nelle modalità indicate.

Ogni Aderente ha pari dignità e, sottoscrivendo l’accordo, si assume gli stessi oneri e gli stessi impegni.

All’interno dei processi deliberativi ciascun Aderente ha lo stesso “peso” degli altri.

ARTICOLO 5 – GRUPPO DI COORDINAMENTO

Si individua nel GRUPPO DI COORDINAMENTO il soggetto coordinatore delle attività della piattaforma/rete e responsabile del raggiungimento delle sue finalità.

Esso avrà il compito di:

  1. coordinare la programmazione annuale delle attività costruita in maniera partecipata e collaborativa da tutti gli Aderenti;

  2. facilitare, sostenere e qualificare la partecipazione attiva degli Aderenti alle attività promosse dalla Rete;

  1. individuare e diffondere tra gli Aderenti i bandi inerenti gli ambiti di azione ritenuti di interesse comune e coerenti con i motivi ispiratori e gli obiettivi della rete;

  1. curare gli aspetti organizzativi delle attività direttamente promosse dalla rete o dai suoi Aderenti (sia singoli che in associazione tra loro) purché coerenti con gli obiettivi del presente accordo;

  1. ricercare e assicurare l’interlocuzione costante con i referenti istituzionali a livello locale, provinciale, regionale, nazionale e internazionale sulle tematiche di interesse della Rete;

  2. gestire la realizzazione e la diffusione di documentazione informativa attinente la formazione, la vita e le attività della Rete;

  3. rappresentare la Rete nei rapporti verso l’esterno;

  4. consentire agli Aderenti singoli o in associazione tra loro e previa verifica del rispetto di finalità e obiettivi della Rete l’utilizzo del marchio “Care For” per la partecipazione a bandi o per la richiesta di contributi per la realizzazione di singole iniziative;

  5. convocare periodicamente il “forum” di tutti gli Aderenti all’accordo di Rete.

Il Gruppo di Coordinamento è composto da 5 membri nominati direttamente dagli Aderenti attraverso meccanismi di scelta democratici e dura in carica per 2 anni.

Il Gruppo di Coordinamento nomina al suo interno un Portavoce della Rete il cui mandato può essere revocato in ogni momento e non può superare la durata in carica del Gruppo di Coordinamento stesso.

ARTICOLO 6 – FORUM DEGLI ADERENTI

Su convocazione del Gruppo di Coordinamento si riunisce il Forum dei soggetti Aderenti alla Rete “Care For” per:

  1. delineare contenuti e programma delle attività annuali;

  2. nominare i membri del Gruppo di Coordinamento;

  3. prendere decisioni su qualunque materia venga sottoposta agli Aderenti dal Gruppo di Coordinamento;

  4. apportare modifiche o variazioni al presente accordo;

Il Forum può essere convocato anche su richiesta della maggioranza degli Aderenti.

ARTICOLO 7 – IMPEGNI DEGLI ADERENTI

Gli Aderenti tutti si impegnano comunemente a:

  1. partecipare ai forum, le riunioni plenarie indette dal Gruppo di Coordinamento o dalla maggioranza degli Aderenti;

  2. collaborare alla elaborazione ed alla attuazione dei Piani Annuali di attività della Rete;

  3. analizzare il territorio e la comunità per identificare le priorità di azione e le possibili strategie di intervento comune da sottoporre agli altri Aderenti;

  4. partecipare a bandi e presentare progetti relativamente agli ambiti di interesse comunemente definiti, avvalendosi in via prevalente e prioritaria della rete e degli Aderenti all’accordo;

  5. promuovere iniziative di diffusione del presente accordo;

  6. favorire le sottoscrizioni del presente accordo da parte dei soggetti non ancora aderenti.

ARTICOLO 8 – RECESSO

È fatta salva per ciascun Aderente la facoltà di recedere in qualunque momento dall’accordo mediante comunicazione scritta da inviare al Gruppo di Coordinamento.

ARTICOLO 9 – NORME TRANSITORIE

Agli Aderenti Promotori firmatari del presente accordo è demandata la nomina dei membri del primo Gruppo di Coordinamento che svolgerà pro tempore i compiti individuati dal presente accordo e rimarrà in carica fino alla convocazione del Forum degli Aderenti.

Decorsi due anni dalla sottoscrizione del presente accordo è data facoltà agli Aderenti di avviare una riflessione sulla conferma della struttura di rete informale o su una eventuale sua trasformazione in un soggetto avente personalità giuridica.

Tutto ciò premesso, considerato e concordato gli Aderenti Promotori sottoscrivono il presente Accordo di Rete a titolo personale o in qualità di Legali Rappresentanti delle Organizzazioni di Volontariato, delle Associazioni, delle Istituzioni pubbliche e delle Imprese.